Riorganizzazione nella “fabbrica” di United Colors: focalizzazione sul tessile. Intanto la società archivia il 2021 con una perdita di 2,6 milioni di euro e con ricavi stabili.
Il presidente di Olimpias Christian Benetton
PONZANO. Olimpias Group, la “fabbrica” del brand Benetton, è pronta ad una riorganizzazione societaria. L’indirizzo strategico è stato deciso dalla controllante Benetton Srl lo scorso anno: scissione dell’intero “ramo abbigliamento” (composto in Italia dal “ramo di Castrette” e dalle società in Tunisia, Serbia e Croazia) a favore di una NewCo interamente posseduta dalla controllante della famiglia di Ponzano.
Scopo dell’operazione è quello di avvicinarsi ad un modello industriale in grado di rispondere «alle rinnovate esigenze in termini di qualità, velocità e flessibilità, garantendo un ulteriore impulso all’integrazione della Supply Chain con Benetton Group Srl».
Lo si apprende dalla nota integrativa depositata con il bilancio 2021 di Olimpias Group.
Al termine dell’operazione straordinaria la società si rifocalizzerebbe sulla Business Unit Tessile (comparti Filati Cardati, Tessuti di cotone a Navetta ed Accessori) con il progetto di riportare la società a risultati positivi e marginalità in linea con quanto accadeva pre-covid 19.
Una volta scissa la Business Unit Abbigliamento, Olimpias perderebbe più dei due terzi del proprio volume d’affari e si priverebbe delle partecipazioni nei poli produttivi esteri (valore a bilancio di circa 36 milioni di euro).
Tuttavia, come presentato nel budget 2022 approvato dal cda di Olimpias Group (16 dicembre 2021), il settore tessile sarebbe in grado, anche da solo, di generare un fatturato di oltre 70 milioni ed un Ebitda positivo di oltre 4 milioni.
Intanto il bilancio 2021 di Olimpias Group va in archivio con una perdita di 2,6 milioni di euro. I ricavi dell’esercizio 2021 ammontano invece a 187,7 milioni in leggera crescita sul 2020 (186,5 milioni). Il margine operativo lordo è salito da 4,8 a 6,3 milioni. I ricavi verso clienti terzi dell’area tessile ammontano ad 50 milioni rispetto ai 43 milioni del precedente esercizio. Nel contempo i ricavi verso il Gruppo Benetton (e poli produttivi esteri del Gruppo Olimpias) si attestano ad 138 milioni, rispetto ai 143 milioni conseguiti del 2020.
La società guidata dal ceo Marco Zeggio e dal presidente Christian Benetton occupa 528 addetti. Olimpias Group è controllata al 100% da Benetton Srl, a sua volta interamente di proprietà dei Edizione Srl.
Il gruppo tessile trevigiano opera in due principali rami di attività: l’originario settore tessile (filati in lana, tessuti ed accessori) e la produzione di capi di abbigliamento, al momento, prevalentemente per il cliente Benetton attraverso le piattaforme produttive estere.
Olimpias svolge le sue attività presso lo stabilimento di Soave (tessitura e nobilitazione in continuo di tessuti a navetta, Travesio (tessuti greggi a navetta in cotone e misti), due sedi a Prato (filati cardati), Pignataro Maggiore (filati cardati), Ponzano Veneto (etichette tessute), Castrette (gestione dei servizi ausiliari funzionali alla produzione ed importazione di capi di abbigliamento) e ufficio commerciale per area etichette ed accessori ad Hong Kong.
In particolare l’area filati segna un incremento del 12,2%, derivante principalmente dall’incremento dei ricavi verso clienti terzi e da una flessione dei ricavi verso i poli produttivi esteri. L’area tessuti evidenzia un incremento dei ricavi pari ad oltre 3 milioni come risultato dell’incremento dei ricavi di vendita verso clienti terzi. L’area etichette ha realizzato ricavi pari ad 7,38 milioni.
Infine l’area abbigliamento ha operato esclusivamente verso il cliente Benetton Group Srl generando ricavi di vendita per oltre 126 milioni. Al 31 dicembre 2021 si segnala una posizione finanziaria netta positiva per euro 73 milioni ed un patrimonio netto di 137 milioni euro.
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